Al momento ogni persona che vuole trovare informazioni in merito ad un certo argomento, si trova a scavare in un cumulo di macerie; obsolete, oscurate, deviate, false, manovrate, imprecise, e non sempre il filtrare tali informazioni è cosa semplice.

A mio parere, l’esperienza e intuizione personale rimangono le migliori chiavi delle proprie scelte. Il sottrarsi al bombardamento di false notizie, schemi mentali, religioni, politiche, condizionamenti, puo’ solo che favorire una maggior cosapevolezza, indispensabile per una reale liberta’ individuale.

Cosi se si volesse parlare di vegetarianesimo, ognuno dovrebbe assistere di persona allo svezzamento, nutrimento, trasporto, omicidio degli animali che finiranno sulle nostre tavole.

Dovrebbe sapere dei 2.400 tipi di droghe contenute in ogni pezzo di carne, delle tossine velenose che l’animale in punto di morte rilascia nella carne, dei nutrimenti tossici degli allevamenti di pesci che vivono in acque contaminate…

Dell’inquinamento diretto e non, provocato dal business del consumo di carne e pesce, del suo impatto con l’ambiente. Dell’enorme consumo di acqua per nutrire le bestie che diventeranno cadaveri nei nostri stomaci e cause di molte malattie.

Motivi sociali, economici, etici, naturali, salutistici, possono far capire anche ai più carnivori che il vegetarianesimo non è una moda figlia della new age; piuttosto una presa di coscienza, un prendersi responsabilita’ di poter scegliere nella propria vita personale, a favore di un miglioramento personale e collettivo.

Ogni persona mangia tre volte al giorno e per tre volte decide della sua salute e dell’equilibrio del Pianeta.

Soltanto eliminando delle tossicità che abitualmente si ingeriscono, si può realizzare un maggior benessere, un toccare con mano che “si è ciò che si mangia”.

Soltanto con l’esperienza personale si è liberi di decidere; altrimenti si è succubi di condizionamenti che ci vedono carnivori fin dalla nascita, insanamente convinti che questa sia la natura umana.

Sii libero di fare la scelta giusta.

"You are what you eat" - "Sei quello che mangi"